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HA ANCORA SENSO UN BLOG NEL 2023?

  "Per prima cosa, mi sono domandato se, nel 2023, abbia ancora senso avere un blog. La comunicazione visiva con audio, come su YouTube, è probabilmente diventata la principale fonte di informazioni e intrattenimento. Personalmente, la utilizzo ampiamente, sia come spettatore che come creatore di contenuti. Tuttavia, per immagini statiche, come le fotografie, credo che un blog abbia ancora una sua validità. Un blog, per sua natura, ha una cadenza temporale, dovrebbe essere un diario in costante evoluzione. Ed è questo ciò che l'OTTOfotoblog vuole diventare: un diario personale fotografico che non ha pretese di insegnare o contenere informazioni tecniche o recensioni di prodotti fotografici. Si tratterà semplicemente di ciò che accade quotidianamente, raccontato attraverso le immagini. Ogni giorno, da un anno a questa parte, scelgo una foto significativa (che non è necessariamente la più bella) per raccontare quanto mi accade. Non pubblicherò ogni giorno na delle foto del mese
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Ritorno a fotografare a pellicola?

  Recentemente ho fatto ritorno, dopo moltissimi anni, alla fotografia su pellicola, e qui voglio analizzare e condividere i motivi che mi hanno spinto verso questa scelta. Naturalmente, non è una scelta totalizzante; continuo e continuerò a utilizzare la mia attrezzatura digitale per tutte le situazioni in cui essa è indispensabile o superiore all'analogica. Un esempio è rappresentato dalle fotografie per le agenzie di Microstock, che richiedono una definizione dei dettagli difficilmente raggiungibile con la fotografia su pellicola. Come fotografo, sono nato moltissimi anni fa, ovviamente nell'era digitale (quella era l'unica opzione!), e come molti, sono poi passato al digitale agli inizi del 2000. Tuttavia, la nostalgia per la pellicola, per la sua ritualità, per la materialità della tecnologia meccanica delle fotocamere di quell'epoca, è evidentemente sempre rimasta. Del resto, sono un appassionato delle tecnologie "vintage", come dimostra il mio possesso

La "Nave" dell'architetto Leo Salvotti: un edificio in cemento che anela al mare!

 Mi sono recato a Meano, per fare delle fotografie della “Nave” prima che scompaia per sempre, lasciando spazio a un banale complesso residenziale; infatti, sembra che quest'opera visionaria dell'eclettico architetto Giovanni Leo Salvotti sia destinata all'abbattimento. Dopo un lungo confronto tra la Sovrintendenza ai Beni Culturali e la Giunta Provinciale di Trento, quest'ultima ha respinto il parere della Sovrintendenza che attribuiva all'edificio un rilevante valore storico e artistico. La suggestiva struttura in cemento armato a vista, posizionata sulle pendici della Valle dell'Adige, sembra pronta a varare direttamente nel sottostante fiume Adige, emergendo nel paesaggio montano grazie alla sua armonia di forme e all'evidente forzatura stilistica dell'alto fumaiolo rosso. La Nave, pronta a gettarsi nel fiume, è un evidente metafora del pensiero dell’architetto Salvotti, che riteneva Trento non una città di montagna, ma bensì una di pianura che ambis

Piet Mondrian su un condominio di Trento!

L'architettura degli anni di ricostruzione successivi all'ultima guerra e al successivo boom economico ha riempito le strade delle città italiane con una serie di edifici anonimi, apparentemente simili tra loro ma privi di qualsiasi omogeneità architettonica reale. Ne è risultato un paesaggio urbano privo di valori estetici e la città di Trento non è stata certo un'eccezione; tuttavia, di recente, un intervento di adeguamento energetico ha consentito di creare, con pochi mezzi, un elemento di rottura che ha ravvivato l'intera atmosfera del quartiere. Un anonimo condominio è stato trasformato in un omaggio al celebre pittore olandese Piet Mondrian , fondatore del Neoplasticismo, un movimento d'avanguardia che, dopo la prima guerra mondiale, cercò di trovare una nuova forma espressiva per colmare il vuoto lasciato, anche sul piano culturale e artistico, dalle macerie del conflitto. Le sue opere sono caratterizzate da un assoluto rigore geometrico e dall'uso esclus

Mercatini di Natale e Street Photography

Devo precisare che non sono mai stato un estimatore dei mercatini di Natale, che ho sempre percepito come molto consumistici e portatori di grande confusione. La città in cui attualmente risiedo, Trento, è famosa per i suoi mercati Natalizi, su cui la collettività fa affidamento per buone performance economiche. Tuttavia, se vogliamo considerare il fenomeno da un punto di vista prevalentemente fotografico, i mercatini rappresentano senza dubbio un'opportunità ghiotta, soprattutto per quel genere di foto attualmente molto popolare, ovvero la 'Street Photography'. All'interno di queste manifestazioni, si concentrano tutti gli elementi peculiari di questo genere:    - La grande concentrazione di persone provenienti da diverse parti permette al fotografo di catturare momenti di vita e personaggi, talvolta unici e molto particolari. - L’ambientazione colorata e variegata, molto diversa dal consueto, contribuisce alla caratterizzazione dei personaggi e delle scene ritratte. -

Borgo di Tavernaro, un castello inaspettato!

 L'altro giorno, mentre aspettavo il lavaggio di una coperta per cavalli presso una lavanderia specializzata, ho deciso di fare due passi in un borgo non molto lontano per scattare una foto a una fontana che sapevo trovarsi nella piccola piazza del paese. Tuttavia, alla fine non ho fotografato la fontana. Attratto da uno stretto vicolo, mi sono trovato di fronte a una sorpresa inaspettata: case ancora più antiche e un grande castello, del quale ignoravo completamente l'esistenza! Gran parte del castello si presenta come una villa in stile eclettico dei primi anni del '900, ma si nota chiaramente la presenza di una torre quadrangolare che probabilmente risale al tardo Medioevo. Nonostante le mie ricerche, non sono riuscito a trovare alcuna informazione storica riguardante questa affascinante struttura. Il punto è che bisogna sempre concedersi qualche deviazione, specialmente se si ha una fotocamera al collo: le piacevoli sorprese sono garantite! Ecco alcuni scatti che ho fat

Foilage a Castel Toblino e la sua piccante leggenda

  Il Castello sul Lago di Toblino, situato in Trentino nella Valle dei Laghi, rappresenta uno dei più celebri tra i tanti castelli presenti in questa zona.   È caratterizzato da un fascino particolare, essendo posizionato su una piccola penisola circondata dalle acque azzurre del lago, che gli conferisce un aspetto fiabesco. Ho deciso di raccontare questo luogo attraverso alcune fotografie, specialmente durante la stagione autunnale, quando i colori infiammano i boschi lungo le rive del lago, enfatizzando il fascino sottile del maniero.  Anche una giornata con un'atmosfera nebbiosa potrebbe rappresentare un ottimo filtro visivo; cercherò di tornarci in un momento adeguato. Tuttavia, è importante spendere qualche parola sulla storia del castello: le prime notizie risalgono al 1200, quando questa fortezza aveva principalmente una funzione difensiva, controllando l'unica strada che collegava la città di Trento con la Val Rendena e le Giudicarie. Successivamente, subì importanti ri